Vorrei condividere con voi – amati quattro lettori – una poesia di Youssouph Sadio, giovane poeta senegalese che vive in provincia di Lecce. Racconta di un viaggio, anzi, di tappe di un lungo viaggio, non solo fisico, non solo di un corpo che si sposta, ma spirituale, metaforico. Espressione di un frutto legato alla sua terra, agli alberi che lo hanno generato, ma costretto dalla natura naturale e sociale ad allontanarsene, a percorrere le tappe doverose della sua esistenza. E così il frutto matura, viaggia, da un lato recide dall’altro cuce rapporti, occasioni, esperienze, segni di vita. Le parole apparentemente così semplici eppure universali di Sadio richiamano alla mente non solo e non tanto le migrazioni necessarie di popoli martoriati dalla fame e dalla guerra, ma il naturale destino dell’essere umano di viaggiare, che non è solo viaggio nello spazio, ma anche nel tempo, una sorta di metafora dello sviluppo di corpi e coscienze. Alla fine del componimento il giovane poeta presagisce la fase ultima dello sviluppo del movimento, del viaggio, il ricongiungersi con il cielo, il ritorno dialettico a sé, un ciclo che si conclude, ma che in realtà ritorna ad uno stadio superiore.

Le tappe del viaggio

Ho guardato da sinistra a destra
Vedo la gente con molti capelli
Davanti c’è il vento che mi tocca
E dietro vedo un’anziana coppia sotto un albero
Che mi dice:
“Tu sei un frutto venuto da due alberi
Tu stai entrando con forza nel mondo
Ci vedrai più avanti
E la linea d’acqua resterà sempre tua.”
Qualche giorno di viaggio
I miei vecchi sono spariti
E il mio tappeto mi pare aperto.
Ho camminato sopra, lontano, incollato con il cielo.
Il viaggio diventa pesante.
Quando è giorno il tappeto è caldo
La notte il tappeto è meraviglioso.
L’ultimo tappeto
Che prende il colore del cielo
E’ senza dubbio
L’ultima tappa del viaggio.

La poesia è stata sapientemente integrata in un video conclusivo, realizzato da una Mediatrice Interculturale in seguito ad uno stage di 200 ore presso il Centro di accoglienza per Rifugiati e Richiedenti Asilo “Casa Francesco”.  Il video è introdotto dalla poesia di Sadio, i cui versi sono recitati in francese dall’autore stesso.

Inoltre dalla poesia è stata tratta una cartolina, con disegno e grafica a cura di Alessia, che gestisce anche un interessante blog di recensioni musicali. Vi invito a visitarlo.

Le Tappe del Viaggio cartolina fronte

Le Tappe del Viaggio cartolina retro

Ti va di iscriverti alla Newsletter?

Iscriviti per ricevere di tanto in tanto gli ultimi articoli pubblicati.

Leggi la Privacy Policy per avere maggiori informazioni. Ci tengo alla tua privacy tanto come alla mia.

Commenti

Non ci sono commenti. Vuoi iniziare una conversazione?

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *