Ode al piccione
Da Pisa a Riccione
da Venezia a Milazzo
mio caro piccione
m’hai rotto il cazzo.
Tra la gente voli basso
da chiunque ti fai odiare
per te sembra uno spasso
quando stai per cacare.
E mi becchi il parabrezza
o la maglia o la giacca
io lo so con certezza
è mirata la tua cacca.
Non sei buono da mangiare
come il pollo o la quaglia
non sei in grado di volare
tra gli uccelli sei canaglia.
E persino un usignolo
ti scippa il pane dal becco
te lo frega e prende il volo
e di cibo resti a secco.
Come i volatili normali
cerca almeno di migrare
Apri quelle minchia di ali
e lasciaci un poco stare.
Ma povero! 😀
ahahhahahahahahahah! Dai, non mi dire che tu non hai mai avuto un incontro ravvicinato con un piccione disgraziato! A me m’hanno scacazzato per anni, sia addosso che sulla macchina! Sono dispettosi, però tutto sommato, se gli ho dedicato qualche verso inutile, un poco di simpatia (sommersa) me la fanno 😀
Sono romana…quindi 😀
ecco, quindi mi puoi capire alla perfezione 😀 😛
E si!