Madonna di Campiglio offre numerose opzioni per camminatori. Da percorsi semplici semplici, come il giro di Campiglio, a sentieri più impegnativi, come quello per il monte Spinale o per il lago Ritorto. Oggi facciamo un sentiero facile facile, ma paesaggisticamente avvincente.

3 h A/R
10.5 km
Dislivello max 137 mt
T+E
18.11.2023

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Qualche consiglio di base? Leggi l’articolo!

La mappa del percorso

Antefatto

E’ novembre e quel giorno sono ospite a casa di amici a Madonna di Campiglio. Hanno intenzione di salire per una sciata, ma siccome non so sciare decido di restare in paese e inventarmi qualcosa da fare.

Ha nevicato abbastanza nei giorni precedenti e quindi di fare qualche sentiero impegnativo non se ne parla.

L’intenzione era di arrivare allo splendido Lago Ritorto, a 2100 metri, ma gli amici mi dicono che il sentiero può essere ghiacciato e ci sono alcuni tratti particolarmente difficoltosi, senza ramponcini.

Purtroppo non li ho portati con me e così decido di fare una breve camminata intorno a Madonna di Campiglio prima dell’ora di pranzo.

Non è il giro di Madonna di Campiglio. Ma è uscito un giro semplice e molto gradevole.

Un giro alla portata di chiunque e adatto ad ogni stagione dell’anno.

Difatti faremo pochissimo dislivello, al massimo di 137 metri. Quindi cammineremo per 3 ore circa e prevalentemente in piano.

Si parte

Madonna di Campiglio

La partenza è dal centro di Madonna di Campiglio e, dopo un caffè, sono pronto a farmi questa salutare e piacevole camminata.

Salgo verso via Cima Tosa e poi, svoltato a sinistra, imbrocco il sentiero del Giro di Campiglio, che seguirò fino ad un certo punto, quando, arrivato all’incantevole albergo alla fine di via Panorama, decido di inoltrarmi nel bosco, seguendo un sentiero non segnato sulle mappe SAT, ma che riporta delle indicazioni verso la Malga Milegna.

E’ un sentiero non segnalato, ma ben curato dai volontari del posto.

Madonna di CampiglioMadonna di Campiglio

Come accade spesso, trovo delle barrette in ferro che riportano i nomi dei monti circostanti. Basta avvicinare l’occhio all’estremità e si vede il monte corrispondente al nome segnato sull’indicatore.

Madonna di Campiglio

Si entra nel bosco

Madonna di Campiglio

Il percorso è quieto e piacevole. Non trovo nessuno in giro. Il paesaggio, magnifico, delle Dolomiti del Brenta, mi accompagna per tutto il percorso.

Madonna di Campiglio

Ogni tanto occorre attraversare qualche piccolo ruscello. Qui l’acqua scorre copiosa.

Madonna di Campiglio

Seguiremo per un lungo tratto il sentiero del Giro di Campiglio, senza però farlo tutto. Dopo circa 3 km dalla partenza incrociamo un hotel e uno spiazzo panoramico.

Madonna di Campiglio

Giusto il tempo di una sosta e si riparte. Ci lasciamo l’hotel sulla sinistra e si sale da un piccolo sentiero che lo costeggia.

Madonna di Campiglio

Cammino finché non incrocio un bivio.

Andando in giù si arriva verso la Statale 239 di Campiglio, mentre salendo sul sentiero sulla nostra destra, risaliamo verso Malga Milegna, cui mi avvicino, ma non riesco a salirci per via della neve copiosa.

Salendo in su, dalla Malga Milegna, si può fare un breve tratto che ci congiunge al sentiero SAT O271, che porta verso il lago Ritorto.

Come dicevo, a malincuore decido di non farlo, perché so che troverò molta più neve e ghiaccio, sopra i 2000. Quindi riscendo sullo stradone e, ad un certo punto, imbocco il sentiero alla mia sinistra.

Madonna di Campiglio

Questo mi riporterà, dopo un po’, ad incrociare il sentiero dell’andata.

Madonna di Campiglio

Lo seguo, fino a lambire di nuovo l’albergo e la vicina via Panorama, ma questa volta risalgo dal sentiero che si trova sulla destra dell’albergo, ed è un sentiero molto piacevole e sempre in piano.

Madonna di Campiglio

Lo faccio tutto, fino ad incrociare di nuovo il sentiero del Giro di Campiglio.

Madonna di Campiglio

Lo imbocco e ritorno, quindi, sul tracciato dell’andata.

Poco prima del centro abitato svolto a destra e imbocco via Adamello, in modo da non rifare del tutto lo stesso percorso dell’andata. Via Adamello diventa ad un certo punto via Presanella e la seguo tutta fino ad arrivare facilmente al punto di partenza.

Abbiam fatto poco più di 10 km, senza sentirli. Passeggiare nel bosco è rilassante e, ad eccezione di un paio di passaggi più impegnativi, tra i ruscelli, il percorso si snoda su sentieri in piano, accessibili, nonostante la neve. Un giro paesaggisticamente imponente e rilassante, giusto per solleticare l’appetito!

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