Negli ultimi anni molta gente ha pensato di passare ad un’auto a GPL, per via del basso costo del carburante, allettata non solo dalla martellante pubblicità di auto con impianto preinstallato e spesso vendute allo stesso prezzo di quelle a benzina, ma anche dalle numerose testimonianze – dirette o sul web – di chi dice di percorrere un buon numero di km con una spesa irrisoria.
Ora, lungi dal voler fare un’analisi universale sulla convenienza o meno del GPL, vorrei solo rendervi partecipi della mia esperienza personale e del confronto che farò tra auto che possiedo e ho posseduto: una diesel, una a benzina ibrida (termico + elettrico) e una a GPL. Stessa potenza in CV e, più o meno, stesso anno di produzione. Quindi il confronto sarà, per così dire, alla pari.
Nel test sulla mia attuale auto a GPL ho percorso circa 10.000 km misti tra strade urbane, extraurbane e autostrada, appuntando i consumi e il prezzo del carburante (sia GPL che benzina), quindi i risultati sono, ovviamente, variabili, perché tutto dipende dal costo del carburante (che oscilla di molto, tra pompe bianche e grandi compagnie o tra paese e autostrada) e dallo stile di guida. Ma su 10.000 km percorsi si può fare una media grosso modo accurata.
Intanto vediamo un attimo cos’è il GPL e come funziona un impianto.
Cos’è il GPL
Il GPL (Gas di Petrolio Liquefatti) è un miscela di propano e butano, che deriva principalmente dalla raffinazione del petrolio, ma anche dal processo di estrazione del gas naturale, quindi il suo costo è determinato in parte dal costo del petrolio e in parte dai costi di importazione del gas naturale.
Come funziona un impianto a GPL
Senza entrare troppo nei tecnicismi, va detto che l’installazione può avvenire su tutti i motori a ciclo otto, anche quelli ad iniezione elettronica o a carburatore. La bombola (che può essere a forma di ciambella o di bombolone) va, per legge, collocata in zona centrale o posteriore (tutte le auto convertite avranno la bombola o nel bagagliaio o al posto della ruota di scorta). Il gas vaporizzato andrà a degli ugelli posti in cima al collettore di aspirazione e la farfalla avrà il compito di dosare il carburante.
una volta gli impianti a GPL erano aspirati e dotati di un miscelatore, ma erano tanti i rischi del ritorno di fiamma (non mi riferisco a un ex, ma a qualcosa di peggio!), in quanto i collettori erano spesso pieni di miscele di aria e gas. Ecco perché, per lungo tempo, la legge vietava che le auto a GPL fossero parcheggiate in locali interrati, proprio perché poteva capitare che qualcosa scoppiasse. Oggi non più, perché gli attuali impianti sono detti iniettati, cioè con iniettori singoli per ogni cilindro e una centralina dedicata, che hanno il vantaggio di ottimizzare i consumi, evitare il ritorno di fiamma (il collettore, con questi impianti, è pieno solo di aria e non di aria e gas) e spruzzare il carburante che occorre, senza sprechi.
Tuttavia gli attuali impianti, detti VSR, hanno anche un altro vantaggio (o svantaggio, a seconda di come la prendete…), ossia quello di spruzzare ogni tot km una certa dose di benzina, in modo da lubrificare i componenti meccanici dell’auto, in particolare le valvole. Una volta si usavano appositi additivi, oggi non più. E’ questo l’aspetto economico che va valutato prima di montare un impianto a GPL, dato che quasi tutti gli installatori vi diranno che con il GPL si risparmia più del 40%, ma non vi diranno che l’auto continuerà ad usare la benzina, con tutti i costi che ne conseguono.
La tecnologia VSR
Gli attuali impianti, rispetto a quelli del passato, hanno un vantaggio soprattutto per gli automobilisti che hanno una guida sportiva o che viaggiano spesso in autostrada, in quanto, agli alti regimi, i motori raggiungono elevate temperature e si usurano prima, a cause del minore potere lubrificante del gas. Quindi le valvole, le sedi valvole e soprattutto le guarnizioni della testata si usurano e si rompono con facilità. Per ovviare a questo problema, gli attuali impianti sono dotati di sistemi di iniezione di benzina anche durante l’alimentazione a GPL in modo da lubrificare e ridurre la temperatura dei componenti più delicati.
Quindi la benzina servirà non soltanto alla partenza dell’auto, fino al raggiungimento della temperatura ideale per far partire il gas (di solito 30°), ma anche durante il tragitto, in contemporanea all’uso del gas.
Il GPL influisce sulle prestazioni dell’auto?
Assolutamente no. Rispetto al passato non si notano cali di prestazioni, anzi, l’efficienza del motore rimane la stessa. Va anche sfatato il mito per cui con il GPL si perde il 5-10% di velocità massima. Assolutamente falso. Anche il passaggio da benzina a GPL è indolore, ossia avviene in automatico e non si nota alcuna variazione durante la guida.
La Prova
Ora veniamo alla mia prova su un’auto 1.3 benzina, 86 CV, con impianto a GPL VSR Zavoli, serbatoio GPL da 30 litri. Di seguito i dati raccolti:
10.000 km percorsi tra: percorso urbano, percorso extraurbano, autostrada.
Prezzo medio del GPL:
in zona: € 0,65
in autostrada: € 0,78
Prezzo medio ottenuto: € 0,71
Prezzo medio della benzina in zona: € 1,50
Capacità serbatoio benzina: 42 litri
Ho consumato, durante la prova, due pieni di benzina, per un totale di 84 litri, per una spesa di 126,00 €. Sui 10.000 km percorsi ho fatto 30 pieni di GPL.
Quindi, calcolando che quando ho montato l’impianto, il meccanico mi ha garantito un risparmio del 40% (percentuale ritrovata anche sulle numerose pagine web degli installatori), ho fatto la prova giusto per capire se il dato è corretto e se il GPL conviene davvero, considerando il dato che nessuno dice, ossia che durante la marcia a GPL il motore consumerà un certo quantitativo di benzina, più o meno alto in base allo stile di guida e alla velocità, necessaria non solo alla partenza, ma anche durante il tragitto, con il GPL attivo.
Con i dati raccolti è sufficiente fare un semplice calcolo matematico:
30*30=900; 10000/900=11,11
Questo dato mi serve per capire quanti km faccio con un litro di gas + benzina.
Il primo dato (30) è il numero di pieni, il secondo dato (30) è la capienza del serbatoio. Quindi ottengo 900. Il terzo dato (10000) sono i km percorsi.
Ora dividerò il prezzo medio del GAS (0,71) per i km al litro, in modo da sapere quanto spendo per ogni km percorso. Quindi avremo:
0,71/11,11=0,064 centesimi
Bene. Ora non resta che fare lo stesso calcolo sulla benzina consumata:
10000/84=119,04
Dunque, con un litro di benzina faccio 119,04 km. Mica male, eh?
Peccato che dovrò ora dividere il costo medio della benzina per i km al litro. E dunque farò:
1,50/119,04=0,013 centesimi
Ossia per ogni km spendo 1,3 centesimi.
Sommando i due dati otterrò la spesa reale:
0,064+0,013=0,077
In poche parole, per ogni km percorso, spenderò quasi 8 centesimi.
Ora, volendo strafare, potrei moltiplicare questo dato per i km che percorro ogni anno e ottenere – sempre in media – la spesa di carburante reale. Quindi farò:
0,077*30000=2310 €
Cavolo, quanti soldi buttati per strada!
Diesel, benzina e ibrida
Con i dati che ho raccolto ottengo il costo unitario e il costo annuale, ma per capire effettivamente il vantaggio o meno del GPL, occorre confrontarlo con altre vetture di altre alimentazioni.
La mia vecchia Renault Clio 1.5 diesel, 85 CV del 2003, quindi con la stessa potenza dell’attuale auto a GPL, consumava circa 5 litri di gasolio ogni 100 km, ossia faceva 20 km con un litro. Facendo gli stessi calcoli con l’attuale costo del gasolio, ossia 1,35 €/litro, avremo:
1,35/20=0,068 centesimi
In buona sostanza, rispetto al GPL, che costa meno, ma consuma di più (e consuma anche benzina), ho risparmiato quasi 1 centesimo al km (precisamente 0,0092 centesimi), che, moltiplicato per i miei 30000 km annui, mi avrebbe fatto risparmiare la bellezza di 276 €!
Ma continuiamo. Un’altra mia auto è un’ibrida del 2006. E’ vero che sviluppa solo 77 CV (rispetto agli 85 delle altre due), ma la cilindrata è superiore: cioè un 1500 cc. Vabbè, il confronto, del resto, non si può mai fare sul pelo del cavallo!
Insomma, con la mia ibrida riesco – sempre in media – a stare sui 24 km con un litro di benzina. Rifacendo lo stesso calcolo del precedente, stavolta con il prezzo della benzina a 1,50 €, otteniamo:
1,50/24=0,063 centesimi
Dunque, rispetto al gasolio la variazione è di poco (5 millesimi), ma rispetto al GPL è già qualcosa in più. Perché ottengo un considerevole risparmio di 1 centesimo e 4 millesimi al km che, sempre moltiplicati per i benedetti 30000 km annui, mi fa risparmiare ben 420 € all’anno. E mica son bruscoletti!
Detta papale papale, rispetto al consumo di benzina di prima di fare l’impianto (circa 13 km al litro), ho un risparmio reale del 25% (e non del 40% come promesso) e se confronto l’attuale auto con una vecchia a diesel o ibrida, sto spendendo di più!
E il costo della vettura dove lo metti?
Qualcuno mi direbbe: essì, bravo tu! Come fai a paragonare un’auto, magari vecchia e convertita a GPL, con un’ibrida che costa un’occhio della testa o con un’auto a gasolio, che pure ha il suo bel costo? Beh, la domanda sarebbe azzeccatissima, perché bisogna anche calcolare il costo dell’auto per ammortizzare la spesa. Giusto. Ma se calcoliamo che il costo dell’impianto GPL (fatto bene) oscilla tra le 1200 e le 2000 euro e che, con qualcosina in più, si può tranquillamente acquistare un’ibrida usata di circa 12-13 anni fa (le cui batterie hanno un ciclo di vita uguale a quello stesso dell’auto con minime perdite di efficienza) o un diesel più recente (con motori più efficienti), il gioco è fatto.
Poi c’è da considerare anche il costo occulto, ossia che su un diesel o su un’ibrida gli interventi di manutenzione – se l’auto è buona, certo – si fanno una volta l’anno (filtro, cambio olio…), mentre su un GPL sono più frequenti e dopo 90.000 km occorre fare un collaudo generale. Anche in questo caso i costi di manutenzione, nella mia esperienza, sono stati questi: 250 € all’anno per l’ibrida; 230 € all’anno per il diesel; 320 € all’anno per il GPL. In questo calcolo non ho messo gli interventi straordinari, che si verificheranno sicuramente se l’impianto GPL non è buono o se l’installazione non è stata fatta a regola d’arte.
Altri svantaggi
Qualsiasi sia la motorizzazione della tua auto, sappi che il consumo del GPL si aggira in media sui 10 km/litro. Non supererà mai i 13 km/litro. Inoltre bisogna calcolare che in Italia è vietato rifornirsi autonomamente di GPL alla pompa (in Austria invece è concesso…) e che quindi non puoi andare di automatico e devi rispettare gli orari di apertura del distributore. Inoltre la scarsa capienza delle ciambelle (o dei bomboloni per chi ha un bagagliaio grande) impone di effettuare rifornimenti continui. A proposito, se usi la ciambella dovrai dire addio alla ruota di scorta e se usi il bombolone dovrai sacrificare una parte del bagagliaio.
I calcoli fasulli del gpl sul web
Sul web troverai i tool che ti indicano il risparmio se passi al GPL, ma questi calcolatori non sono proprio reali, perché confrontano il vantaggio del GPL sulla base dello stesso consumo di carburante. Perciò ti sembreranno convenienti. Ma è chiaro che se tu adesso a benzina fai, chessò, 14 km al litro, passando al GPL magari ne farai 10 e non più 14. Questi tool, invece, si basano sullo stesso consumo. Per questo li reputo fasulli.
Per fare un confronto reale, dovrai calcolare sempre una media di 10 km/l per il GPL e confrontarla con il tuo attuale consumo reale (che potrà anche essere superiore, certo), senza scordarti di calcolare una media di 3 litri di consumo di benzina ogni pieno di GPL. Il calcolo, chiaramente, è personale ed è basato sulla mia auto. Sulla tua sarà diverso, ma dovrai ricordarti sempre che gli attuali impianti a GPL non vanno più solo a GPL, ma consumano un certo quantitativo di benzina.
Tutto è relativo…
La mia, lo ripeto, è un’esperienza personale basata su un calcolo personale, su percorsi misti, stili di guida diversi e su una sola vettura. Quindi, come detto all’inizio, non posso dare indicazioni universali. Inoltre il confronto che ho fatto con le altre auto è puramente indicativo (anche se realistico) non fosse altro perché i prezzi del carburante oscillano di molto e quindi i risparmi calcolati sono variabili. Ma una cosa è certa: per quanto mi riguarda, il GPL non conviene affatto, sia in termini di consumi che di manutenzione che di comodità di rifornimento (e ho anche sacrificato una parte di bagagliaio).
Il Metano
Non avendo mai posseduto un’auto a metano, l’ho chiaramente esclusa dal confronto. A differenza del GPL, il consumo di metano è più ridotto, anche se il costo alla pompa è superiore. Tuttavia è un sistema che non mi ha mai convinto, non fosse altro perché la distribuzione non è capillare come quella del GPL e in autostrada sono rarissimi i distributori di metano. Inoltre, proprio come il GPL, non si può fare rifornimento con l’automatico e quindi si è legati agli orari di apertura del distributore. Queste valutazioni, ovviamente, non valgono per chi vive nelle vicinanze di un distributore di metano e ha la fortuna di fare rifornimento durante gli orari di apertura, ma per tutti gli altri (me compreso), che magari sono costretti a fare svariati km per fare rifornimento, il gioco non vale la candela.
Ottima disamina, complimenti.
Ciao
un dubbio….nel calcolo si tiene conto di 30 pieni di gpl per 30 litri di capacità, in realtà il serbatoio gpl non dovrebbe tenere 30 litri ma circa 80% del valore dichiarato per un discorso di sicurezza, sbaglio?
No, non sbagli. In realtà molte case producono serbatoi più grandi e con dispositivi di sicurezza in modo che lo stesso contenga 30 litri (o 40, 50, a seconda…). Nel mio caso il serbatoio riesce a contenere circa 29,8 litri, ma non sono andato a guardare il capello 🙂
perfetto pensavo fosse molto inferiore la capacità, in questo caso complimenti per la precisione, finalmente adesso so quanto consuma un’auto gpl
Si, però ricorda che tutto dipende dalla potenza del veicolo, dall’anno di immatricolazione ecc. Comunque a grandi linee si fanno quasi sempre 10 km con un litro di gas.
Se hai una vecchia auto da convertire a gpl, allora ti conviene, perché il risparmio è evidente, ma se devi pensare di prendere un’auto nuova o usata, allora ti consiglio di scegliere un ibrido o un diesel, perché al confronto il gpl è molto più fastidioso e dispendioso…
ho un diesel che mi fa una media di 17km/h e faccio circa 15000 km annui, penso che il gpl sia da tenere in considerazione dai 30000 km annui in su, non è il mio caso. L’ibrido non mi da fiducia soprattutto perché non cambio spesso auto e il dover sostituire batterie dopo 10/15 anni sarebbe una grossa spesa da aggiungere al costo dell’auto, che già costa di più in partenza. Sono amante dell’auto diesel, anche se attualmente viene considerata l’unica causa di inquinamento del mondo, sarà perché ho un’auto di un noto marchio tedesco del 2005 che non mi ha mai creato problemi e mi ha garantito 14 anni di bassi consumi. Penso che rimarrò sulle auto diesel
Guarda, il GPL è da tenere in considerazione solo se pensi di convertire un’auto vecchia, indipendentemente dal n. di km fatti (tanto in pochi anni ammortizzi il costo). Per quanto riguarda l’ibrido, ti posso dire che le batterie durano praticamente quanto la durata di vita dell’auto, anche se dopo 6-7 anni perdono di efficienza, ma a grandi linee risparmi più che con il gpl. Il diesel forse resta la soluzione più pratica, anche se dal punto di vista ambientale, come ben dici, non è il massimo.
un dubbio….il serbatoio da 30 litri in realtà per motivi di sicurezza non dovrebbe contenere un 80% massimo di gas? quindi il calcolo 30×30 non sarebbe del tutto preciso.
Ottima relazione comunque
Ciao Stefano, rispondo anche a te allo stesso modo.
In realtà molte case producono serbatoi più grandi e con dispositivi di sicurezza in modo che lo stesso contenga 30 litri (o 40, 50, a seconda…). Nel mio caso il serbatoio riesce a contenere circa 29,8 litri, ma non sono andato a guardare il capello! Il calcolo è sicuramente approssimativo, ma dà l’ordine di grandezza del risparmio (vero o apparente…)
Ciao complimenti per l’articolo molto esaustivo.
Visto i commenti precedenti vorrei farti una domanda. Ho un vecchio CRV del 2009 a benzina la cilindrata è 2000, faccio 10000 km annui, con un consumo medio di 9 Km/l …. mi conviene fare l’impianto gpl? considerando anche i costi di manutenzione e di usura del motore? se riesco l’auto in questione vorrei tenerla almeno ancora 6/7 anni visto che ha solo 40000 km.
Ciao Guido, così a occhio e croce direi di sì. Certo, con 10000 km annui ti ripaghi l’impianto in molto tempo, ma se ha solo 40000 km e vuoi tenerla ancora per un po’, ne vale davvero la pena. E poi i motori Honda sono ottimi!
Complimenti per l’articolo. È da tempo che cercavo conferme a quello che pensavo. Per quanto riguarda l ibrido è veramente conveniente? Cioè non sempre l’auto parte col motore elettrico, e se non sbaglio se si superano i 50/60 kmh parte il motore a benzina. Forse conviene in città, ma a chi come me fa tratte da 20 km, percorrendo strade extraurbane, conviene veramente? Potresti fare un articolo in merito?
Ciao Alessandro, grazie per il tuo contributo! In effetti stavo pensando di scrivere un articolo sulle auto ibride, magari grazie alla tua spinta mi ci metto sul serio a scriverlo!
Comunque, a occhio e croce, ti posso dire che, stante la mia esperienza, l’ibrido non conviene quando:
1. usi l’auto quasi esclusivamente in città (perché nel traffico le batterie si scaricano rapidamente, non si ricaricano e il termico funziona a manetta);
2. usi l’auto prevalentemente in autostrada o in percorsi lunghi (perché se superi una certa velocità va il termico e l’elettrico fa solo da “aiutante” al termico).
Praticamente l’uso “perfetto” dell’auto ibrida avviene quando fai brevi percorsi e, in media, non superi i 70-90 km/h. In questo caso le batterie si ricaricano in frenata o con l’acceleratore alzato e puoi sfruttare meglio l’elettrico. Certo devi prima entrare nella logica dell’ibrido per sfruttarlo al meglio, tipo alzare ogni tanto il piede dall’acceleratore per favorire la ricarica.
Detto ciò, nella mia esperienza ho notato che l’ibrido conviene più del gpl, ma ti parlo della mia esperienza personale. Chiaramente se ho una vecchia macchina a benzina e non c’ho soldi per passare a un ibrido, è mooooolto meglio convertire la vecchia auto a gpl, ma se devo fare un acquisto, ci penserei due volte a scegliere il gpl…
Ottimo. Grazie ancora
L’articolo l’ho fatto. Ora spero sia di tuo gradimento e possa dare qualche buon consiglio!
https://www.ilbarbuto.blog/2019/05/22/lauto-ibrida-conviene-davvero/
Io sto pensando di convertire la mia Yaris Hybrid 2016 a gpl.
Il risparmio col ibrido è limitato alla casistica che fai tu, più un po’ di misto urbano. Autostrada=disastro. Spero che con questa modifica, di cui già ci sono esperienze on line e kit, possa migliorare. Toyota sta sperimentando in Giappone una ibrida GPL.
Che ne pensi?
Ciao
Penso che nel 2013 ho fatto il tuo stesso ragionamento e volevo convertire a GPL la mia Prius, ma nessuno, in quasi tutta Italia, era in grado di farlo. Quando mandavo per email lo schema del motore, tutti dicevano che era impossibile. Poi qualche tempo dopo ho saputo che un’autofficina di Brescia l’aveva fatto, ma nel frattempo avevo cambiato auto. Ora non so se sia fattibile e se le autofficine riescono a farlo, ma se è possibile, fallo subito!
Ottima disamina, io sto valutando una GPL dopo il metano.
Mi ha dato ottimi spunti. Tnk
Da mia esperienza metano con panda (2008) con 11 euro di media di pieno ci faccio 230 km in autostrada e 190/200 in urbano. Devo però ogni mese fare dei km con benzina altrimenti gli iniettori della benzina mi si incrostano (100 km) : mi è capitato e ho speso un 150 € per ripulirli all’interno di altri interventi programmati altrimenti viene di più.
Per manutenzione in più ho solo le bombole ogni 5 anni (130 €)
ciao Raffaele, grazie per aver integrato l’articolo raccontando la tua esperienza con il metano. Purtroppo non ho elementi per scrivere qualcosa su questa tecnologia, quindi ti ringrazio per aver condiviso la tua conoscenza. A occhio direi che dal punto di vista dei consumi il metano è decisamente migliore del gpl, ma come interventi è molto più oneroso. Al momento, dopo più di 5 anni di utilizzo del gpl, posso dire che, a parte la revisione dell’impianto che finora ho fatto solo una volta, il tagliando mi costa circa 70 € in più rispetto alla mia vecchia auto ibrida, ma ultimamente, visto il calo del costo del gpl (adesso è arrivato addirittura a 52 centesimi al litro nelle pompe bianche), è leggermente più conveniente.
Ho una opel corsa benzina appena acquistata e prevedo la mia percorrenza annua sia 13000 km il mio consumo è di 12 km con un litro quanti anni passeranno per ammortizzare la spesa? È conveniente per un auto nuova?
Ciao, non so quanto sia costata l’auto, che motorizzazione abbia, quanto consumano altre carburazioni dello stesso modello e quanto costi dalle tue parti il GPL, ma a occhio e croce con 13000 km annui il costo totale dell’auto si ammortizza in parecchio tempo. Comunque il GPL di fabbrica è più comodo rispetto a quello installato successivamente, perché il bocchettone per il rifornimento è già integrato nell’auto (almeno sulle nuove Renault e Dacia è così) e il serbatoio è più capiente (ci vanno almeno 45 litri). Ma per fare un calcolo sulla convenienza o meno bisogna considerare tanti aspetti…
HO UNA PANDA A BENZINA 1200 DEL 2009, CONSIDERANDO CHE FACCIO SUI 10.000 KM ANNUI CONVIENE FARE UN IMPIANTO GPL?
A occhio e croce direi di sì, ma con 10.000 km l’anno più o meno ti ripaghi l’impianto in 3 anni, calcolando un impianto da 1.200 € e un costo di 65 centesimi al litro di gpl. Però tutto dipende dallo stile di guida e dal tipo di percorso prevalente (urbano, interurbano o autostradale).
Il percorso è solamente urbano, mentre lo stile di guida è regolare, considerando che l’auto è del 2009 mi conviene ancora fare l’impianto?
Grazie
Non saprei, dipende da quanti km fai in un anno. L’anno di costruzione dell’auto conta relativamente, puoi farlo anche su un’auto del 2000 e usarla senza problemi.
Ciao Barbuto, sono incappato nel tuo blog giusto in tempo: starei valutando un noleggio a lungo termine tra Renault Kadjar Business EDC 1.5 Diesel 116CV|Automatico e Kia Stonic Style 1.4 GPL 97CV | Manuale…dal tuo punto di vista, parlando solo di consumi, percorrendo circa 33.000km/anno, quanto mi conviene prendere il gpl (con lo svantaggio del non poter fare il pieno a chiusura distributore)? dai calcoli fatti su internet si prla di circa 2k/anno di risparmio/anno…ma sarà davvero reale?
ciao Francesco, lascia perdere i calcoli fatti su internet, come ho scritto nell’articolo sono fasulli perché non considerano il consumo di benzina (alla partenza e durante la marcia, a seconda di quanto scalda il motore) e il consumo di gas che su un 1.4 marcia sui 10-11 km/l. Però rispetto al diesel da 116 CV della Renault (che sta sui 20 al litro) il consumo è decisamente più basso. Se fai 33.000 km l’anno (più o meno quanti ne faccio io) ti suggerisco il GPL, ma valuta quante volte puoi fare rifornimento. Se non riesci a fare rifornimenti continui durante l’apertura del distributore, forse è meglio optare per il diesel, dato che i consumi del 1.4 a benzina sono osceni…
Grazie mille per il suggerimento. Qualcosa mi sfugge, non capisco però la convenienza del GPL: se col gpl faccio 10km/l vuol dire che per farne 20 spenderò € 0,68*2= € 1,36 più o meno… con il Diesel spenderei € 1,39 per 20km… dove sbaglio? qualcosa mi sfugge.Grazie ancora, ciao.
Scusami, errore mio. Ho calcolato il costo del gpl che pago nella mia zona in questo momento, ossia di 0,53 €/l. Se il costo del gpl nella tua zona è di € 0,68 allora decisamente non ti conviene.
grazie, buona giornata.
Ciao Barbuto, sono incappato nel tuo blog giusto in tempo
Ho una punto evo del 2011- 1242 cc, potenza effettiva 51CV, euro 5, volevo trasformarla a Gpl percorro circa 11/12000 KM anno uso urbano/autostrada/montagna guida tranquilla in autostrada supero rare volte i 130.
mi conviene fare l’impianto?
Grazie
ciao Giorgio, scusami, ma il tuo commento l’ho visto solo ora. Prima di dirti se ti conviene fare l’impianto dimmi qual è il costo medio del GPL alla pompa nella tua zona e soprattutto contatta un impiantista per capire se si può fare l’impianto su quel motore e quanto costa.
Tutti gli impiantisti mi dicono che si può montare, il prezzo varia da € 1,200/1,300 il costo medio del GPL nella mia zona e di € 0,65/0,68.
Gli 11.00/12.00 Km mensili li percorro 70% nei mesi invernali, nel periodo estivo uso molto la moto,
Grazie e buna serata
ciao Giorgio, considerando il kilometraggio annuale, il costo alla pompa del gpl e il costo dell’impianto (in linea con i costi medi), a occhio e croce direi che non ti conviene fare l’impianto, perché a quanto ne so la punto evo 51 CV a benzina fa un consumo di 20 km/l. Se nel tuo caso sono questi i consumi, direi che non c’è molta differenza con i consumi del GPL. Fatti dire dall’impiantista quale sarà il consumo del GPL su quel motore, ma se stiamo sui 10/11 km/l, secondo me non ti conviene molto, perché la differenza con gli attuali consumi è di millesimi di euro e quindi in quanto tempo ammortizzi il costo dell’impianto, sempre considerando che fai non più di 12.000 km annui?
Ciao Barbuto, volevo chiederti s posso gasare una hyundai ix20 1.4 90cv…faccio circa 10.000km annui e mi è stato proposto un impianto della Romano con contributo a benzina. Dalle mie parti il gpl costa circa 50/52 cent a litro. Cosa ne pensi? Grazie mille
ciao Gianluca, penso che quasi sicuramente faresti gli stessi consumi indicati nell’articolo, quindi puoi fare i miei stessi identici calcoli e ti ritroveresti. Gli impianti Romano sono grossomodo simili a quelli Zavoli.
Grazie per la risposta…ma come qualità Romano è buona? Nel senso dell’ affidabilità. Grazie ancora
è un piccolo produttore, come Zavoli. Fa pochi impianti ma da quanto ne so li fa bene. L’unico punto debole di questi piccoli produttori è la distribuzione. Se l’installatore che ti ha consigliato Zavoli è la tua officina di fiducia, allora ok. Ma se te l’ha consigliato un agente di commercio o un rivenditore, allora prima di montarlo dai un’occhiata all’officina autorizzata più vicina. Perché non tutte le officine che montano/riparano impianti possono gestire anche impianti di altre marche in quanto la diagnostica è diversa da produttore a produttore.
Ciao Barbuto.
Volevo aggiungere che la mia punto evo con su 95000 km, i 20 km litro non li ha mai fatti nemmeno da nuova, al massimo in autostrada non superando i 130 km h, faccio i 14/15 kml, Uso urbano/autostrada, mai superato i 13 kml.
Grazie
In questo caso allora puoi valutare di installare un impianto a GPL, dato che con i consumi siamo lì. Però calcola che, a occhio e croce, ammortizzi il costo in più di 3 anni. Vedi un po’.
OK,
Grazie per la tua disponibilità e gentilezza.
Giorgio
Ciao Barbuto, ho una Chevrolet Aveo 1.2 86 cv del 2012 con 33000 km all’attivo. Uso prevalentemente urbano con un consumo medio di 9 km Lt ed ora ho trovato un installatore che mi monterebbe un impianto Zavoli x un costo complessivo di € 500. Mi conviene? Grazie anticipatamente
Ciao Gianti, se l’installatore accede agli incentivi statali, un impianto Zavoli a 500 € mi sembra un prezzo corretto. Di solito chiedono circa 900/1200 €, senza incentivi, a seconda della zona o dell’installatore. Sulla tecnologia dell’impianto non metto bocca (se aspirato, sequenziale, ecc.), perché sicuramente l’installatore saprà orientarsi in base al motore della tua Aveo, però ad ogni modo il prezzo è ottimo e anche Zavoli lo è. Sui consumi, beh, se davvero fai 9 km/l a benzina, il GPL è la soluzione migliore, perché pur restando su quei consumi, il prezzo alla pompa del GPL è della metà (anche qui, dipende dalla zona e dal distributore). Se hai altri dubbi, resto a disposizione.
Se è come dici tu, come è possibile che la benzina mi duri sei mesi in una Sandero stepway? Mi dura 30 pieni di gas. E con 90 CV mi fa 14 al litro.
Perché la Dacia Sandero stepway monta un classico impianto Landi a iniezione indiretta, montato direttamente dalla casa su un motore 900 cc con valvole rinforzate, mentre l’articolo parla di impianti montati successivamente, su svariate motorizzazioni (che ovviamente non hanno valvole rinforzate), di altri produttori, che quindi necessitano di maggior lubrificazione e dunque di un maggior consumo di benzina rispetto ad un motore nuovo, di bassa cilindrata, concepito per andare a GPL.
Quindi se uno trova un’auto con impianto GPL di Landi, montato dalla casa, è più conveniente di un’ibrida? Ad esempio la Peugeot 208 68 cv, o la Clio TCe 90 cv.
ciao Gianluca, non necessariamente dev’essere un impianto Landi. La Dacia si serve da Landi per fornirsi di impianti GPL, altre case fanno accordi con altri produttori. Il punto principale è trovare un impianto nativo, cioè preinstallato dalla casa, perché la macchina nasce a GPL e quindi avrà valvole rinforzate e, in alcuni casi, anche la guarnizione della testata. Inoltre su un’auto nativamente a GPL eviti il problema delle extra-iniezioni, con conseguente riduzione dei consumi. Per quanto riguarda la convenienza o meno rispetto all’ibrido, a parità di motorizzazione, tutto dipende dallo stile di guida e dai percorsi prevalenti. Se, per esempio, usi l’auto prevalentemente in città, l’ibrido è inutile, meglio un GPL. Mentre se la usi spesso su strade extraurbane e scorrevoli, puoi consentire alle batterie di ricaricarsi spesso e quindi puoi sfruttare la tecnologia ibrida e ridurre di molto i consumi. Idem se hai uno stile di guida sportivo, forse è meglio un GPL. L’ibrido richiede uno stile di guida più moderato e continue decelerazioni, per consentire alle batterie di ricaricarsi.
Ciao Barbuto, sto valutando di sostituire la mia attuale macchina diesel con una a benzina oppure GPL. Ogni anno faccio all’incirca 15000km-20000km prevalentemente in autostrada (70%). Può essere conveniente passare ad una macchina GPL? La differenza di prezzo tra un’auto a benzina ed una GPL non è tanta (circa 700€). Che ne pensi? Grazie
Ciao Marco, se vai molto in autostrada, ovviamente, ti sconsiglio l’ibrido (ma già lo sai, dato che non l’hai menzionato). Credo che il GPL sia una buona soluzione, data anche la marginale differenza di prezzo col benzina, specialmente se preinstallato dalla casa.
Il costo del GPL indicato è irragionevole (o dove ti servi hanno prezzi davvero alti).
Io ho pagato in media 54c/L il gas e 1,46€/L la benzina (Inizio a registrare i dati da quando ho preso l’auto nuova in settembre ’19)
Il discorso del prezzo medio (strada e autostrada) dovresti farlo anche con benzina e gasolio. Gasolio a 1,35 in autostrada…. sì, nel 2006.
Comunque il costo è lì: io in 11 000km ho consumato 671€ tra gas e benzina (di cui circa 1500 percorsi a gas spento). Le autonomie sono di circa 11km/L a GPL e di circa 13 km/L a benzina
il costo medio totale è anche per me di 6,1 cent/km, con margine per ridurre l’uso di benzina.
Sono curioso di vedere l’autonomia dell’ibrido in autostrada: l’ibrido risparmia “recuperando” in frenatae alleggerendo il motore in accelerazione. In autostrada a carico pressoché costante l’ibrido è solo peso da portarsi dietro.
Ehm, l’articolo è del 2017. A quei tempi il GPL costava tanto, in media, praticamente in tutta Italia. Lo dico con certezza, dato che all’epoca giravo parecchio l’Italia.
Il costo del gasolio calcolato nell’articolo non è quello in autostrada. Rileggi il passaggio.
Per il resto vedo che i calcoli sono più o meno simili. Come ho già ribadito più volte, anche nell’articolo, la mia è una prova personale. Tutto dipende da tanti fattori. Ma i calcoli sono replicabili.
Ciao,
consigli un impianto GPL sulla mia vecchia Alfa 147 del 2002? Ha 100.000km ed ho sempre fatto regolare manutenzione. Faccio circa 15.000km/anno.
L’impiantista che ho scelto mi propone 1300 per l’impianto senza incentivo, ma non pagherei il bollo per i prossimi 5 anni (macchina sotto la regione Liguria).
Non e’ tanto il problema del costo quanto piu’ la paura che la macchina, dopo aver montato l’impianto, cominci a dare problemi.
Grazie!
(aggiungo che ho vissuto diversi anni all’estero non utilizzandola, per questo il chilometraggio e’ cosi basso).
ciao Alberto, grazie per il commento. Sull’alfa 147 a benzina (è un 1.6, giusto?) si può montare senza problemi un impianto gpl. Se è fatto a regola d’arte non ti darà alcun problema. Che tipo di impianto vuoi montare? Un Landi, un BRC? Zavoli? Il costo è assolutamente quello di mercato, peccato però che non ci sono incentivi, perché in altri commenti ho letto di impianti BRC a 500 €. Con 15.000 km annui, se il GPL ora sta sui 55 cent/litro, a occhio e croce puoi ammortizzare il costo in 2 anni, anche considerando l’incentivo della sospensione del bollo per 5 anni, il che è ottimo.
Buongiorno Barbuto, vengo da una esperienza spiacevole con una scenic causa rottura motore, problema molto comune su quel tipo di auto, vorrei un consiglio gentilmente, considerato che devo acquistare una nuova autovettura, cosa mi consigli premettendo che percorro circa 15.000 km annui in ciclo misto?
Grazie di tutto e complimenti per la tua competenza e disponibilità.
Ciao Cosimino, in base alla mia esperienza sia come utente sia in passato come assiduo frequentatore di officine meccaniche, posso dirti che i problemi che hai avuto con un motore Renault sono piuttosto comuni. Se stai optando per un’auto nuova, ti suggerisco di analizzare il tipo di tragitto che compi di solito per poi orientarti con più consapevolezza verso un’ibrida, un gpl o anche un benzina. Diciamo che se sei un tipo abitudinario che fa più o meno sempre gli stessi tragitti, la scelta sarebbe più facile, mentre, nel dubbio, il gpl è il jolly. Fatti queste domande: faccio prevalentemente percorsi extraurbani non molto trafficati a velocità comprese tra i 70 e i 90 km/h? Uso poco l’auto in città e in autostrada? Forse è meglio un’ibrida. Uso piuttosto l’auto in città, sto spesso incolonnato nel traffico e anche in percorsi extraurbani mi tocca sopportare il traffico? Posso rifornirmi con comodità di gpl ad un prezzo accettabile? Uso l’autostrada spesso o a volte? Allora potrei optare per un gpl. Per quanto riguarda i marchi, se hai letto gli altri commenti avrai notato che prediligo le auto orientali. Ma è un mio parere personale. Se ti va, tienimi aggiornato sulla tua scelta!
Buongiorno Barbuto, sto valutando di approfittare dei, forse, prossimo incentivi per rottamare la mia auto. Mi sono orientato sulla Dacia Duster 1.0 GPL o nella versione 1.5 DCI. La mia percorrenza è di circa 12.000/15.000 l’anno. Sarei propenso al GPL anche perché potrebbe avere in futuro meno limitazioni di circolazione, ma a parte questo aspetto meno rilevante in quanto vivo in provincia e al momento non ci sono mai stati blocchi se non per le euro 1-2 e se vado , per esempio, a Milano per lavoro uso il treno, come valuti i costi (carburante + manutenzioni) tra GPL e Diesel a parità di modello? La GPL ha consumi dichiarati dalla casa di 8,2 L/Km (ciclo urbano più esoso), il Diesel 5 L/KM. La differenza di prezzo di acquisto è di 1.650€ a favore del GPL. Confrontando i prezzi dei distributori della mia zona la differenza è di 150€ in media in meno per il GPL ogni 10.000Km, quindi anche mettendo 50€ di benzina, diventano 100€. E’ vero che il GPL ha qualche filtro in più ma nemmeno il Diesel scherza con i tagliandi. Qualcosa si risparmia anche con l’assicurazione e il bollo (80/100€ l’anno). Quindi 200€ l’anno la Duster GPL li fa risparmiare.
Che dici? Grazie per l’attenzione
ciao Michele, intanto ti ringrazio per il tuo commento, così dettagliato e circostanziato! Non voglio farti perdere tempo a leggere i motivi per cui, nel tuo caso, è meglio il GPL del diesel. Ti dirò solo che un mio carissimo amico ha preso lo stesso modello (il 1.0 GPL) circa un anno fa e si trova benissimo. I consumi sono più bassi dei miei, ma al momento non so darti dati più precisi (anche perché molto dipende dallo stile di guida).
Anche spulciando in rete, nei vari forum, non ho letto lamentele rilevanti sul GPL della Dacia, anzi. Calcola che monta testata e sedi valvole ben rinforzate e quindi la manutenzione, in linea teorica, si riduce al solito tagliando annuale. Devo dirti che sto accarezzando l’idea di prenderla, anche perché è pure ben accessoriata e la Dacia produce motori molto validi.
Ti ringrazio per la risposta e il tempo dedicato. Se avrò buone notizie ti farò sapere. Sto aspettando che emettano qualche decreto per la sostituzione delle auto con più di 10 anni, e non solo per l’acquisto di elettriche ed ibride, e farò visita a qualche concessionario. Grazie ancora.
Forse sei fortunato. Si sta parlando da qualche tempo di incentivi statali per rilanciare il settore auto e nei prossimi giorni si discuteranno gli emendamenti al “DL rilancio”, in cui sono contenute misure anche per l’acquisto di auto ecologiche a GPL. Qui è spiegato meglio: https://www.gpone.com/it/2020/06/14/auto-news/incentivi-auto-2020-ecco-gli-emendamenti-al-dl-rilancio.html
In bocca al lupo!
scusa volevo chiederti un consiglio ho una fusion con 170000 km a gpl ha 10 anni devo cambiare la ciambella mi conviene visto i km?grazie
ciao Mirko, in realtà è la legge che prevede la sostituzione decennale della ciambella, altrimenti rischi una pesante sanzione.
Ciao, stiamo cercando un usato che ci faccia risparmiare sui consumi. Sono arrivato qui dopo aver letto l’articolo sulle ibride, e devo dire che hai smentito e capovolto le mie opinioni precedenti: credevo che un’ibrida convenisse solo per la città e per il resto era meglio il GPL, ma in autostrada meglio un diesel, e invece.. vabbè.
Comunque, per una tratta quotidiana extraurbana poco trafficata di 26 km andata e ritorno + altri 60 km extraurbano/urbano alla settimana (190 km a settimana totali), pensi che un GPL sarebbe una scelta assurda? In particolare stiamo guardando Citroen C3 82 cv feel e Peugeot 208 82 cv per il GPL e Yaris 1.5 per l’ibrido.
Le mie perplessità:
-Parli di consumi 10 km/l per il GPL ma credevo che fossero così alti solo in autostrada.
-Come mai nelle città promuovono le ibride se poi non convengono nell’urbano? Credevo che fossero state pensate precisamente per la città.
Grazie
ciao Gianluca, hai posto una serie di quesiti molto interessanti, che mettono in luce le distorsioni del mercato, le quali degradano le scelte consapevoli a tutto vantaggio di quelle emotive.
Tengo subito a precisare che il consumo di 10 km/l (in media) si riferisce ad un’auto convertita a GPL (cioè l’oggetto stesso dell’articolo), mentre le auto native a GPL fanno consumi molto più bassi (ne ho parlato in qualche risposta ai commenti e in un altro articolo).
Detto ciò, riguardo a come vengono presentate dal mercato le auto ibride ci sarebbe da fare un discorso lunghissimo. Sintetizzando al massimo, diciamo pure che l’ibrido (e l’elettrico) rappresentano – nelle strategie dei big del mercato, supportati dalle Istituzioni locali, nazionali e sovranazionali – il futuro della mobilità e così ne vengono magnificati gli aspetti positivi e minimizzati quelli negativi. Esagerando in questa dinamica promozionale, si arriva anche a dare false informazioni. Come quella, che hai ottimamente evidenziato, per cui l’ibrida, in città, consuma meno di un GPL, di un benzina o di un diesel di ultima generazione. Se dovessi usare un’ibrida solo in città, nel traffico, tra prima e seconda e con poche possibilità di raggiungere una velocità tale da ricaricare un pochetto le batterie, accadrebbe qualcosa del genere:
1. andresti solo a benzina, perché le batterie non avrebbero modo di ricaricarsi (quindi la tecnologia ibrida sarebbe totalmente inutile);
2. consumeresti più di un’auto – stesso modello e motorizzazione – a benzina o gasolio, per il semplice fatto che la versione ibrida pesa di più (per via delle batterie).
Ora venendo alle tue esigenze, direi che nel tuo caso un ibrido può essere una soluzione, perché, da quanto dici, fai tragitti abituali su strade extraurbane e poco trafficate, quindi avresti la possibilità di far ricaricare ottimamente le batterie. Tuttavia un GPL nativo, in condizioni d’uso miste, con una motorizzazione più o meno simile e a parità di stile di guida (città, extraurbano, autostrada, ecc.), può consumare meno di un’ibrida, ma ha costi di manutenzione leggermente più alti. Insomma, se la giocano. Secondo me la scelta va fatta ponderando bene il tipo di tragitto abituale, il costo iniziale e, se possibile, il costo medio di manutenzione. Per quanto mi riguarda, opterei per la Yaris, perché le Toyota le ho sempre trovate ultra-affidabili, però è un mio parere personale.
Buongiorno Maestro Barbuto,
sono incappato nel tuo blog girando su Google. Tanta roba! Ottimo l’articolo ma ottimo anche tutto il resto, bookmark e visita quotidiana assicurati. Mi trovo a dover cambiare auto (una Toyota Aygo 1.0 del 2007) e ho scoperto che faccio meno km di quanto pensassi: 7500/anno circa. La uso prevalentemente per la città e qualche fuori porta occasionale… Ma avendo due figli che crescono devo prendere qualcosa di più capiente (tipo Hyundai i20, Opel Corsa, Toyota Yaris…).
Per questo chilometraggio e per un uso prevalentemente cittadino mi verrebbe da dire che il GPL non è cosa buona, per me. Oltretutto dopo il Covid credo la userò molto meno di prima (smartworking). Pensavo quindi ad un usato a benzina. Anche se un usato diesel mi farebbe fare più km/litro. Oppure il GPL “nativo” (installato dalla casa madre) in questo caso potrebbe aver senso?
Posso chiederti cosa ne pensi e cosa faresti tu?
ciao Luca, ti ringrazio per gli apprezzamenti, ma non serve visitare quotidianamente il blog, anche perché ultimamente, per mancanza di tempo, lo sto trascurando un pochetto (ormai non lo aggiorno da giugno, ma prima o poi ci tornerò a scrivere). Venendo alla tua richiesta, direi che con 7500 km annui non starei tanto a rimuginare sul risparmio, anche perché la differenza tra più carburazioni sarebbe minima. Piuttosto valuta l’acquisto secondo le tue reali esigenze che, a quanto mi pare di capire, siano legate allo spazio. In questo senso la i20 mi pare la scelta migliore tra quelle che hai menzionato, ma anche la Nissan Micra non sarebbe male (ha un bagagliaio da 300 lt).
Ad ogni modo una considerazione generale va fatta, al di là del numero di km che fai. Il GPL nativo è quello che costa meno, rispetto ad un benzina o diesel. Tuttavia vanno calcolati gli interventi di manutenzione in più, la revisione decennale (con relativo cambio del bombolone), la scomodità del rifornimento (no self service) e il fatto che ogni tanto va fatto andare a benzina (alcune case “si dimenticano” di regolare i contributi benzina in centralina, per dare l’illusione del risparmio). Su quest’ultimo punto ci sarebbe da aprire un dibattito approfondito, ma in altri articoli ne ho parlato, quindi soprassiedo.
Un’ibrida (anche usata, di 4-5 anni) a conti fatti costa meno di un gpl (sia nativo che montato dopo), ma a condizione di usarla su strade prevalentemente extraurbane o comunque poco trafficate e con una velocità media tra i 70 e max 110 km/h (in cui dà il meglio di sé).
Un benzina di ultima generazione può arrivare addirittura a consumare meno di un diesel e, in alcuni casi, meno di un’ibrida, però parliamo grossomodo di utilitarie, quindi non è il tuo caso.
Sul diesel, infine, non mi pronuncio. Ormai lo considero un motore sorpassato e molti comuni stanno andando nella stessa direzione. Quindi, a meno che tu non voglia prendere un’auto da usare giusto 3-4 anni, è meglio evitarlo.
Buon giorno Barbuto, sto valutando l’acquisto di un usato tra un Grand cherokee cil. 5.7 già con impianto GPL monofuel omologato e un 3.0 diesel del 2013.
Percorrerò circa dai 25 ai max 30 mila km annui. Cosa consiglieresti in merito?
Grazie mille.
Davide
ciao Davide, onestamente in questo caso non saprei cosa consigliarti, perché non ho mai provato motorizzazioni così elevate e quindi non saprei quanto può consumare un GPL su un quasi 6000! Per quanto riguarda il diesel, faccio le stesse considerazioni già fatte in precedenza: è un motore al tramonto e molti comuni lo osteggiano, con ordinanze svariate, anche se per ora limitate solo all’euro 4. Ma non si esclude che nel futuro più immediato, su spinta europea, si arriverà a limitare la circolazione anche agli euro 5 e oltre.
Buongiorno Barbuto e grazie per la tua riposta in PVT di qualche tempo fa.
Felice possessore di una Dacia Sandero con impianto premontato Landi Renzo, devo dire infatti che sono (dopo 71 mila km) soddisfatto. Percorro circa 38-43k l’anno, prevalentemente autostradali (circa l’85%). La mia velocità media autostradale è di circa 120Km/h ed i consumi si attestano circa sui 7.64l/100Km (utilizzo l’app FuelLog). La Dacia come ho detto si comporta bene, ma ragioni di sicurezza e comodità mi stanno portando a valutare l’aquisto di una seconda autovettura di una cilindrata decisamente maggiore. Il metano sembrava essere LA scelta, ma con queste percorrenze, ogni due giorni sarei al distributore.. Per avere un risparmio abbastanza tangibile e comodità, potrei rivolgere il mio interesse su un diesel? Quali case offrono autovetture “macinakilometri” con impianto GPL premontato? Grazie 1000!
Luca
ciao Luca, in effetti fai molti km l’anno e il fatto di percorrerli prevalentemente in autostrada limita fortemente le possibilità di scelta. A occhio anche io ti suggerirei di orientarti su un diesel, non fosse altro che è l’alimentazione più efficiente alle condizioni cui tu usi l’auto. Tuttavia il diesel sarà fortemente penalizzato nelle principali città, cosa che già si inizia a vedere da qualche tempo, con le limitazioni sull’euro 4. Dato che l’UE spinge verso una mobilità più sostenibile (almeno sulla carta, visto che l’elettrificazione della mobilità lo è a valle, ma non a monte), non è un’idea peregrina immaginare che nei prossimi anni si limiteranno anche gli euro 5 e 6 e che le ordinanze di limitazione dei diesel si estenderanno a macchia d’olio in Italia. E quindi che si fa? Se hai l’idea di prendere un’auto da usare per i prossimi 3-4 anni e poi cambiarla (e, dati i km che fai, ci sta), allora puoi anche optare per un diesel e nel frattempo vedere che aria tira. Altrimenti ti suggerisco di prendere in considerazione un gpl di fascia media. Il metano, viste le tue abitudini di guida, te lo sconsiglio, per la ragione principale per cui in autostrada è raro da trovare. Anche l’ibrido non va bene. La scelta resta tra un diesel e un gpl di fascia media (vedi le Kia, hanno buone motorizzazioni).
Salve Barbuto,
premettendo che non ci capisco nulla di auto, ho necessità di comprarne una per gli spostamenti lavorativi (ho calcolato circa 17000/20000 km annui), prevalentemente su autostrada o tangenziale. Mi stavo orientando sul GPL, però viste le possibilità economiche stavo vedendo delle panda a km 0 (immatricolate a giugno 2020), con prezzi che vanno dai 9400 ai 10000 euro, però non ho la certezza che io stia cercando bene.
Hai dei consigli da darmi su modelli che siano abbordabili ma validi?
Grazie mille.
ciao, se leggi i commenti precedenti, troverai sicuramente qualche spunto, dato che abbiamo parlato abbondantemente di modelli di auto e di convenienza o meno delle varie alimentazioni. La panda a km 0 può essere o no un affare, dipende dall’alimentazione che ha. Però puoi anche orientarti verso l’usato: ci sono tantissime auto a poco prezzo e con pochi km. Fai una ricerca sui siti di vendita di auto usate, così puoi farti un’idea più precisa.
Buon giorno,
Sono settimane che navigo in cerca di informazioni utili e stamattina mi sono imbattuto nel tuo blog.
Ho apprezzato davvero tanto l’articolo; mi potresti aiutare con una scelta?
A breve comprerò, finalmente, l’auto nuova. La scelta é presa, Dacia Duster 4×2. Quello che ancora mi arrovella é la motorizzazione. Gpl o diesel (versione piú economica)La differenza di prezzo iniziale é di circa 1700€ a favore della versione gpl.
La premessa é questa: vivo in Slovacchia, il costo del gpl/l é 0.492al momento mentre il diesel é 0.950/l. Percorro lun/ven 110km al giorno per lavoro 50%urbano senza traffico(45/50km/h la percorrenza), 50% extraurbano senza traffico(85/90km/h). L’andata in discesa il ritorno in salita (500mt dislivello). Facendo un calcolo approssimativo sono tranquillamente sopra i 30.000km anno. Tutto sembrerebbe portare al GPL ma qui in inverno arriviamo anche a -20 e cmq siamo sempre intorno allo 0 come temperatura questo significa che il gpl si potrebbe disattivare spesso(anche se i 55km della tratta sono senza soste); altra cosa da prendere in considerazione é la durata dell’autovettura, il mille gpl/benzina contro il 1500diesel con 30.000km all’anno chiaramente sposta l’ago della bilancia sul diesel..
Quindi.. A consuntivo, cosa mi consigli?
Grazie in anticipo.
Aggiungo che, da quel che ho capito, i costi di manutenzione sono molto piú bassi per la versione GPL mentre l’esperienza di guida é nettamente migliore col diesel.
Questa scelta mi stá uccidendo.. 😅
ciao Antonio, prima di prendere una decisione definitiva, oltre all’analisi ben fatta che condivido, ti chiedo: quali sono le politiche ambientali e sulla mobilità in Slovacchia? Se è come in Italia, dove è in corso una netta disincentivazione del gasolio e qualche buon incentivo per le alimentazioni “ecologiche”, ti direi a occhi chiusi di optare per il gpl, ma se, al contrario, non ci sono né oggi né potenzialmente, freni al diesel, forse è l’alimentazione giusta per le tue esigenze.
Buonasera, ho una Matiz 1.0 del 2009 GPL nativa, comprata usata l’anno scorso. Ho dovuto subito cambiare la bombola, ma ho scoperto che l’impianto a gas è malfunzionante, cioè l’auto perde potenza e si ferma. Per ora sto andando a benzina, in 20 mesi ho fatto circa 10.000 km.
Per riparare l’impianto a gas mi hanno chiesto 450-500 euro. Vale la pena? Non so se nel 2009 progettavano le Matiz con valvole e testata rinforzate. Grazie.
ciao Alessandra, stando alle mie informazioni, non sei l’unica ad aver avuto questo genere di problemi con la Matiz a gpl con impianto preinstallato. Non credo sia solo un problema di valvole, ma anche di iniettori e di polmone, che tendono ad usurarsi in fretta rispetto ad altri tipi di impianti. Se l’auto va bene a benzina, non ha problemi di motore e non vuoi cambiarla, ti suggerirei di cambiare l’impianto con uno migliore. Fai un giro tra i vari installatori e valuta quello che ti offrono. Con gli incentivi attuali potresti cambiare tutto l’impianto alla stessa cifra che ti hanno chiesto per ripararlo. Valuta tu.
Buona sera sono Walter possessore da 12 anni di una GOLF 4 del 2001 con cilindrata 1600. Al momento dell’acquisto ho provveduto a mettere un impianto gpl landi. Premetto che aveva l’auto 120.000 km al momento dell’acquisto. Dopo 10 anni ho provveduto al cambio della ciambella da 42 litri al costo di 550 euro a Milano. Ora ha 360000 km ma il mio obbiettivo e’ raggiungere il 2028 quando scadra’ di nuovo la ciambella. Gentilmente un tuo parere. E’ pazzo quello che penso ? Normalmente il mio consumo e’ attorno ai 14 km litro. Mi trovo benissimo . Grazie di cuore e complimenti per la tua preparazione.
Dimenticavo. Per curiosita’ … e’ vero che le auto con l’impianto nativo gpl al termine dei 10 anni hanno molte difficolta’ burocratiche per il cambio della ciambella? grazie mille Walter
ciao Walter, dal punto di vista amministrativo la procedura di collaudo dell’impianto GPL è la stessa, sia in caso di auto convertita che di auto nativamente a GPL. Semmai il problema è che in questi ultimi anni le motorizzazioni stanno subendo ritardi a causa dell’elevato numero di auto da collaudare, effetto delle politiche di incentivazione del GPL di una decina d’anni fa.
Per quanto riguarda la tua scelta di arrivare al 2028 con l’auto a GPL, beh, non so che dirti. Di sicuro non sei pazzo, anzi. Apprezzo il fatto che consideri l’auto per quella che è e non per un oggetto di consumo o di moda.
Un mio vecchio amico, con un impianto BRC l’anno scorso ha fatto fare il giro del contakm, figurati. E’ un agente di commercio e fa, da ormai 15 anni, 70000 km l’anno e non ha ancora intenzione di cambiare l’auto.
Sicché se il motore va bene, consuma poco e non hai problemi, non vedo perché cambiarla.
Buongiorno!
Mi sono imbattuto nel blog perchè ero alla ricerca di informazioni valide e concrete per l’acquisto della mia nuova auto, e finalmente le ho trovate!
Sono felice possessore di una Punto 1.3 MJET del 2008 con ben 340mila km, che devo cambiare per esigenze di un’auto più grande, preciso che la macchina è una meraviglia.
Percorro circa 20000 km all’anno per lavoro (70% autostrada), più le vacanze e i fuoriporta con la famiglia, e sono alla ricerca di una Fiat Tipo Station Wagon, ma al momento sono indeciso se prendere una Diesel 1.6, oppure una 1.4 TJET a GPL.
Ho escluso le auto a metano principalmente per le difficoltà del rifornimento e perchè sul mercato oltre al gruppo Volkswagen c’è oramai il vuoto su queste tipologie di auto.
Cosa consiglieresti tra le due motorizzazioni?
Altra cosa, per me l’auto non è uno status symbol o altro: la mia prossima auto deve darmi il confort necessario per il percorso casa-lavoro, deve essere ampia e sicura per le vacanze in famiglia, e deve essere concreta, senza fronzoli e che non debba creare problemi, e che utilizzerei per tutta la vita utile dell’auto stessa.
Ringrazio anticipatamente.
ciao Nunzio, premesso che apprezzo molto la tua concretezza, non posso che dirti che sono pienamente d’accordo con te. L’auto non è uno status symbol e va scelta con criterio. Inoltre concordo con il fatto che il metano ha diverse criticità che lo rendono una scelta ormai infelice. Peccato, perché è l’alimentazione forse più ecologica oggi, anche più dell’elettrico!
Detto ciò, a mio avviso ti suggerirei di optare per il GPL. Il diesel nei prossimi anni sarà osteggiato, sempre per le solite ragioni di politiche ambientali e non si esclude che presto o tardi il prezzo del gasolio aumenterà fino a raggiungere quello del benzina. In questo quadro la scelta del GPL si rivela una scelta lungimirante, soprattutto per te che hai intenzione di tenere l’auto il più a lungo possibile.
<>
Appunto!
Ringrazio per la tua opinione.
hai per caso esperienze con TJET FIAT alimentati a GPL?
Non direttamente, ma so che il tjet è un tipo di motore più sovralimentato e le caratteristiche costruttive sono leggermente diverse rispetto ai motori “classici”, sicché l’impianto GPL dovrà adattarsi alle specifiche tecniche di questi particolari tipi di motore. Sappiamo che – in base a come viene montato l’impianto – si possono verificare, alla lunga, problemi agli iniettori, ma ciò può succedere anche su altri impianti. Tolto ciò non si hanno notizie di problemi più gravi, quindi credo che grossomodo i GPL sui tjet siano un po’ come tutti gli altri impianti.
ho avuto un’auto a GPL anni fa e mi ritrovo completamente nei tuoi conti. i costi di manutenzione sono oggettivamente più alti rispetto ad un benzina tradizionale e ad un certo punto ho dovuto fare una manutenzione straordinaria che mi era costata mi pare 400€. adesso ho un diesel 1900, non certo risparmioso, ma tutto sommato spendo non molto più di prima, con enormi vantaggi tipo che con un pieno faccio 1000km. dato che uso poco l’auto in pratica faccio rifornimento una volta al mese. e il tempo risparmiato ha di certo un valore : )
Figurati, pensa che a causa dei vari divieti di spostamento ormai giro quasi sempre in bici. Tempo e denaro risparmiati 😉
Ciao Barbuto…aiutami a chiarire qualche mio dubbio amletico…posseggo una Scenic 1.5 diesel con e la vorrei sostituire con una golf 1.6 diesel…di media percorro dai 22000 ai 25000 km l’anno viaggiando con una media dai 100 ai 130 km h…generalmente fatti su strade extra urbane….non amo particolarmente il gpl in quando non l’ho mai ritenuto come risparmio meglio del diesel…detto cio vedo che i nuovi motori gpl sono 1000 di cilindrata….ma avendo una bassa cilindrata,visto il peso della macchina,i consumi non sono in linea con quelli che dichiarano in genere le case?la manutenzione facendola piu spesso (sempre che sia cosi) non bilancia la stessa fatta su un motore diesel?oramai sta diventando solo una questione politica contro il diesel per cui bisogna optare per un gpl ? in genere cambio macchina ogni 3\4 anni per varie vicissitudini,ma vorrei optare x una durata maggiore.
Ciao e grazie
ciao Emanuele, le cilindrate basse dipendono dal fatto che le case costruttrici si devono adeguare alle normative anti inquinamento, quindi nel tempo hanno progettato motori ugualmente performanti come in passato, ma a 3 cilindri e con cilindrate più basse. Stando alle informazioni che abbiamo finora, il peso dell’auto incide poco sul rendimento del motore. Difatti per fare un confronto “alla pari” con i vecchi motori, bisogna guardare ai kw, non tanto alla cilindrata.
Detto ciò, non mi sento di escludere un GPL. Quello di cui ho parlato nell’articolo è l’impianto montato dopo, mentre per gli impianti preinstallati dalla casa, il discorso cambia. Intanto le extrainiezioni sono molto più ridotte, le valvole sono rinforzate, la ciambella non invade il bagagliaio, ecc. ecc. Quindi un GPL su un’auto nuova può essere un’idea. Date le tue abitudini di guida, direi che l’ibrido diventerebbe poco conveniente, quindi a questo punto o opti per un diesel o per un GPL. Ma siccome dici che vorresti tenere l’auto per più tempo, non so se il diesel è un’idea. Come ben dici, è particolarmente osteggiato dal potere politico, sicché non escluderei che da qui a 5-6 anni aumentino i divieti di circolazione, i costi del carburante, dei pezzi di ricambio e quelli di manutenzione.
grazie molto gentile
Buongiorno a tutti,
Sto per acquistare la mia prima auto. La mia prospettiva è di tenerla fino a che la macchina va, o finchè la manutenzione non renderebbe antieconomico continuare a ripararla piuttosto che comprarne una nuova e più efficiente.
Sarebbe una macchina un po’ tuttofare: lavoro, tempo libero, spesa, gite più o meno fuoriporta. Ho anche intenzione di mettere su famiglia entro 1-2 anni, quindi sarebbe anche per portare in giro i bambini. In casa ho una stufa a pellet e una cucina economica, niente riscaldamento centralizzato purtroppo, quindi ogni tot devo andare a comprare un 200 e passa kg di pellet e legna.
Abitando in zona Belluno i percorsi sarebbero più urbano/extraurbano collinare, con i saliscendi tipici delle Dolomiti in cui il limite di velocità è di 80-90 km/h. Farei anche un po’ di leggero sterrato in salita, visto che qui a casa ci piacciono le passeggiate in bassa montagna. Nulla di troppo impegnativo, ma la macchina dovrebbe essere un po’ alta da terra per evitare il sasso maledetto o la buca nell’asfalto distrutto dal ghiaccio che mi farebbero dire addio a qualche componente sotto l’auto.
Non saprei ancora di preciso che chilometraggio potrei avere, dipende da cosa il futuro mi riserverà in termini di lavoro. Potrei fare 20 000 km e passa all’anno oppure 10 000 o qualcosa di meno, con tragitti anche piuttosto brevi, magari di 5 o meno km.
Essendo il futuro del diesel quantomeno incerto e siccome non ho voglia di trovarmi con un’auto che non può circolare soltanto perchè le amministrazioni odiano il gasolio brutto e cattivo, una motorizzazione diesel tendenzialmente la scarterei. Anche perchè se mi ritrovassi a fare brevi tragitti, in montagna, al freddo e senza possibilità che il motore diesel si scaldi e rigeneri adeguatamente il filtro antiparticolato, rischierei di trovarmi il motore in crisi nel migliore dei casi, con costose riparazioni che farebbero venir meno il pur sostanzioso risparmio derivante dal carburante più efficiente.
Guardo anche con occhio sospettoso il downsizing dei motori, perchè è più un compromesso per venire incontro agli improbabili standard richiesti in fatto di emissioni alle case automobilistiche che non una vera miglioria per darci auto più sicure o più durature (semmai il contrario).
Avendo quindi queste (poche) info sul futuro che avrebbe l’auto e con un budget di 17000 Euro scarsi, ero orientato su una C3 Aircross 1.2 Puretech 110 cavalli a benzina, che ha una coppia di 230 Nm a 1750 giri/min. Soddisferebbe più o meno tutti i criteri che mi ero posto e al test drive si arrampicava in salita con 4 persone senza nessun affanno. E poi è originale, ha un muso simpatico.
Poi mi sono fatto un po’ i conti in tasca e ho visto che potrebbe non essere la scelta più efficiente in fatto di consumi, quindi mi sono andato a vedere un po’ di auto a GPL, e ho notato che hanno tutte una coppia abbastanza ridicola, ma è anche vero che io di auto a GPL ne ho provate solo in pianura, quindi non so come se la cavino in collina/montagna e a potenziale pieno carico. In pratica, mi preoccupano le prestazioni dovute alla scarsa coppia.
Avendo un distributore di GPL relativamente vicino casa un motore GPL sarebbe possibile. Considerando le mie necessità e il mio budget di massimo 17 000 euro, quale potrebbe essere un’auto con alimentazione GPL da prendere in considerazione?
Ringrazio anticipatamente
ciao, intanto grazie per il tuo bellissimo scritto che ho letto con molto gusto. Condivido anche in toto la tua filosofia, quindi lo apprezzo ancora di più. Venendo al punto, sfatiamo subito un mito: il GPL non incide sulla trazione e, anche se in alcuni casi riduce la coppia (ma riduce anche il particolato, sicché…), pure un’utilitaria (ben fatta) può tranquillamente fare le strade di collina/montagna a pieno carico. Te lo dico per esperienza personale, avendo viaggiato spesso anche nella tua zona, carico come un mulo, su stradine (pure innevate) senza alcun problema, con un’utilitaria nipponica di 20 anni fa.
Dunque non scartare a priori il GPL, che nel tuo caso può essere un buon compromesso, dato che – come saggiamente dici – non potendo pianificare il numero di km e l’uso prevalente che ne farai, il GPL può essere una soluzione versatile. Sto preparando un articolo proprio su quest’argomento e, appena avrò tempo, lo ultimerò.
La C3 aircross che hai citato è anch’essa un buon compromesso, però personalmente non apprezzo i motori francesi, ma la mia è una considerazione del tutto personale, quindi prendila con le pinzette. Però va detto che anche un benzina di ultimissima generazione è una soluzione versatile, spesso snobbata dal grande pubblico, ma che alla lunga – in base al tipo di utilizzo – può essere più economica persino di una blasonata auto ibrida. Purtroppo però oggi molta gente crede che l’ibrido sia una soluzione ecologica ed economica. in molti casi è falso.
Prova a dare un’occhiata alla Dacia Duster a GPL, è una buona macchina e, sempre per esperienza diretta, direi che ha un buon motore, una buona capienza, ottimi consumi e necessita di scarsa manutenzione. Tu mi dirai: non hai appena detto che non ti piacciono i motori francesi? Certo, ma gran parte sono di scarsa fattura, mentre altri sono più decenti. Quello della Duster, in particolare, viene usato pure da Mercedes e Infiniti.
Detto ciò, ti suggerirei pure di dare un’occhiata ad un usato di qualche anno fa. Come ho spesso detto in diversi commenti, non ho ancora ben chiaro quanto siano efficaci e durevoli i motori a 3 cilindri, quindi se ti capita per le mani un usato di un’auto a 4 cilindri, con le caratteristiche che già sai, prendilo in considerazione.
Ciao, grazie per la risposta veloce anche a questo articolo di anni fa. Condivido tutto il ragionamento (anche se non ho tutta quest’esperienza con i motori francesi, quindi non so giudicare se siano scarsi o meno, e questo Puretech in teoria dovrebbe essere stato il miglior motore nella categoria 1.2 per un paio d’anni) però forse mi sono spiegato male su un aspetto.
Il GPL io non l’ho scartato a priori, anzi. Sarei stato ben felice di puntare su una macchina con un motore a GPL per avere (quasi) la spinta del benzina e il risparmio del gas. Anche perchè il costo della macchina non è solo all’acquisto, ma è un costo che va calcolato in prospettiva di almeno 6-7 anni tra carburante, bollo, assicurazione e manutenzione. Bisogna fare una scelta efficiente, ma una scelta per essere efficiente deve essere anche efficace, e qui si arriva al tasto dolente dei motori GPL della fascia di prezzo che mi interessa/che mi posso permettere. Tasto dolente strettamente legato a quel downsizing maledetto.
Scorrendo il listino vedo infatti che non sono molte le auto a GPL che rientrerebbero nei miei criteri: Kia Stonic, Renault Captur (o Clio) ed ovviamente la Dacia Duster che mi hai indicato e la Dacia Sandero. Mi dico “Vabbè, la Stonic è carina, il Captur sembra ok, e il Duster e la Sandero sono carini e costano pure relativamente poco”. Poi mi dico “La macchina mi serve in collina/montagna, vediamo le motorizzazioni e com’è la coppia e a quanti giri”. E lì rimango parecchio deluso: la Stonic ha 132 Nm a 3775 giri/min, la Captur 160 a 2750 giri e il Duster e la Sandero hanno 170 Nm a 2000 giri. Stiamo parlando di macchine che pesano più di 1100 kg e sopra ci montano dei motori con 100 cavalli massimo e con una coppia imbarazzante. A stupirmi è stata in particolare la Duster, che a me personalmente piace: come si può mettere un 1000cc su un bestione di quel tipo? In particolare, un tre cilindri turbo, che da quel che ho capito sono fatti più per ridurre le emissioni che non per altro, ad esempio solidità o prestazioni. Anche il motore 1.2 della Aircross 110 è un tre cilindri turbo (non GPL), però ha 230 Nm di coppia, che è la stessa coppia del Duster 1.5 a gasolio da 95 cavalli, secondo me una motorizzazione più adeguata al tipo di mezzo. E la Aircross è anche leggermente più leggera.
Magari sono io che mi faccio troppi problemi o troppi conti strani, però mi sembra che quel mille su un Duster GPL sia sottodimensionato sia come cilindrata che come coppia, che da una parte è grave perchè l’auto non avrà delle prestazioni adatte ai percorsi di collina/montagna, dall’altra perchè rischi di dover cambiare auto prima del tempo perchè il motore dovrà essere spremuto per tutto il tempo pur di far avanzare il mezzo. Il che renderebbe la scelta del Duster inefficace e quindi inefficiente. Discorso simile per la Captur e per la Sandero (forse la Sandero è già più ok), mentre la Stonic sarebbe papabile solo se non avesse quella coppia da giradischi, con quel 1.4 che secondo me potrebbe dare molto di più, come l’1.2 della Aircross che pure è sottodimensionato secondo me. Poi magari sbaglio, e quei 170 Nm sono adatti alla Duster grazie ai progressi della tecnologia. Solo non vorrei essere una vittima di questa tendenza di fare motori piccoli solo perchè hanno poche emissioni e quindi ritrovarmi con una macchina con prestazioni scarse e che durerà poco, e allora tanti saluti ai soldi risparmiati col GPL. Se fosse stato un 1.2-1.4 turbo secondo me sarebbe stato già più adeguato, e allora non ci sarebbe stata partita. Purtroppo non trovo nemmeno un buon quattro cilindri usato al momento, sennò l’avrei preso eccome in considerazione. Cosa ne pensi del ragionamento finora? E’ sensato oppure sto catastrofizzando un po’ troppo la situazione?
tendenzialmente sono d’accordo con il tuo ragionamento, soprattutto per ciò che riguarda il discorso sulla coppia. Ovviamente sono d’accordissimo sul fatto che la riduzione delle cilindrate non è affatto finalizzata all’efficienza, ma solo a rispettare delle normative antinquinamento su cui ci sarebbe tanto da discutere. Non me la sento però di criticare in toto la scelta della riduzione a 3 cilindri accompagnata dalla riduzione delle cilindrate, primo perché non abbiamo ancora dati sufficienti per testarne la durata e secondo perché la riduzione è comunque accompagnata da tecnologie efficienti di trazione, quindi la valutazione della coppia in riferimento alla trazione oggi è leggermente superata per via del fatto che le tecnologie di trasmissione sono più evolute. Senza entrare troppo in tecnicismi inutili e pallosi, anche un 1000, oggi, riesce a trascinare una scocca pesante su tragitti ripidi e ostici.
Detto ciò, continuo a credere che pure il settore dell’automotive sia soggiogato dalla concezione capitalistica del consumismo, per cui non arriviamo all’obsolescenza programmata, ma quasi ci siamo. Quindi, anche se i motori attuali sono più efficienti, comunque rispondono alla filosofia borghese del “fatti per non durare”, concezione che si estende a quasi tutta la produzione di beni durevoli. Ecco perché, fino a quando è possibile, preferisco un motore a 4 cilindri, anche vecchio, che risponde a logiche di durata.
Insomma, scegliere oggi un motore efficiente, efficace e che duri nel tempo è esattamente come giocare in borsa: una scommessa, un azzardo, un salto nel buio.
Poi considera un’altra cosa che forse non ti ho detto. Il diesel è e sarà disincentivato, ma ciò avviene soprattutto nelle metropoli e, a scalare, nelle città medio grandi. Se non vivi stabilmente in città o la frequenti poco, puoi anche puntare su un diesel, alimentazione che offre ancora (specie nel mercato dell’usato o del seminuovo) ottime soluzioni. Ora, non so se da qui a 10 anni il prezzo del gasolio subirà modifiche sulla spinta delle politiche europee o della domanda, quindi non so se aumenterà o meno (ma penso di sì), e non so nemmeno come si comporterà il mercato dei pezzi di ricambio, ma di sicuro nel breve periodo non si arriverà ad eliminare tutto il mercato che ruota intorno al gasolio, dato che ad oggi in Italia circolano più di 17 milioni di auto a gasolio. Cioè, quello che voglio dirti è che se compri oggi una macchina diesel, tra 10 anni troverai ancora l’officina che te l’aggiusta e troverai pure i pezzi, magari più costosi, ma li trovi. Insomma, rischiare per rischiare, metti sul piatto pure quest’opzione.
Aggiornamento situazione:
Dopo aver cercato un po’ sul mercato “locale” (raggio di circa 100km) e valutando prezzi di acquisto/manutenzione/assicurazione, alla fine sono rimasto sulla C3 Aircross 1.2 110 a benzina. Non (solo) perchè non volessi un diesel, ma anche perchè il mercato proponeva diesel usati con chilometraggi abbastanza alti per un prezzo nemmeno troppo conveniente. Se poi ci aggiungiamo il fatto che con la questione zona rossa non potrei nemmeno uscire in autostrada a “spremere” il motore diesel per pulirlo un po’ ogni tot km, beh, è stata una scelta abbastanza obbligata, anche se forse un po’ paranoica. Diciamo che tra 400 euro di multa per violazione della zona rossa e quei 1000 euro per cambiare il FAP del motore diesel se si ottura troppo forse mi è convenuta la relativa semplicità di gestione del benzina. Spero di non pentirmene nel lungo periodo. Tra l’altro, mi è stato detto che montare un impianto GPL su un Puretech 1.2 110 è fortemente sconsigliato dalla Casa, quindi anche quella strada non è percorribile al momento. Cercherò di limitare i costi con degli pneumatici a basso consumo di carburante, e tra un quattro-cinque anni vedremo se ho fatto un buon affare. Intanto tutte le considerazioni che mi hai fornito finora mi torneranno sicuramente comode quando dovrò aiutare la mia compagna o i miei parenti nella scelta di una nuova auto, cosa che dovrò fare a breve. Quindi grazie di tutto!
Hai fatto una scelta basata su valutazioni sensate e ponderate, quindi dubito che ti pentirai. Se dovesse capitare, sarà per cambiamenti che oggi non potevi prevedere e, in quel caso, non ti dovresti pentire. Insomma, ogni scelta razionale è sempre la più giusta.
Ciao.ho da poco acquistato una Peugeot 2008 a benzina da 100 CV.la mia percorrenza è di 10000 km annui e abito in provincia,quindi poca città extraurbano qualche viaggetto e per questo ho optato per il benzina , l’alternativa era diesel o full elettrico, quindi la scelta è stata quasi obbligata.la vettura è fantastica in termini di comfort, guidabilità ecc., però i consumi sono superiori alle attese .conviene allo scadere della garanzia un gpl considerando che il puretech è a iniezione diretta? Grazie
ciao, tendenzialmente ti converrebbe. L’iniezione diretta non è un problema. BRC e Landi, per farti due esempi più conosciuti, offrono impianti per questo tipo di iniezione. Il punto è capire quanto costa montare l’impianto. Perché con questo dato in mano capirai in quanto tempo lo ammortizzi, visto che non fai moltissimi km l’anno. Se non ti costa molto e considerando i tuoi percorsi prevalenti, il GPL ha senso (anche se ultimamente è aumentato un po’ il prezzo alla pompa).
Grazie..sul sito del produttore Landi si parla di 1800 euro però credo sia manodopera esclusa (non viene menzionato questo importante dato) con un risparmio del 25% e considerando 1800 euro di costo supponendo sia inclusa manodopera ci metterei quasi 7anni per ammortizzarlo ,ovvero tra 9 anni considerando che lo farei dopo la garanzia..io l’ ‘auto in genere la tengo finché va… valuterò altrimenti la permutero’..grazie ancora
Ti conviene andare direttamente da un installatore e farti fare un preventivo. Anzi, meglio se ne vedi almeno 2-3. Troverai sicuramente delle alternative più valide ed economiche. Qui, tra i commenti, ho letto di prezzi molto più bassi, però ogni installatore e ogni zona ha i suoi prezzi. Non ti affidare solo alla rete, è meglio parlare di persona.
Ciao barbuto e complimenti per la tua professionalità.
Percorro circa 12/15 Mila km anno.Ho una Chevrolet Orlando 1.8 GPL e ai 10 anni suonati vorrei cambiarla.
I primi mesi mi appuntavo sempre i km percorsi in base al pieno gpl e il risparmio era cevidente rispetto al benzina.Però costi di manutenzione ci sono , tagliandi extra, ora dovrei spendere x i 10 anni 650€ x la bombola , aspettare due mesi x il collaudo (quindi significa andare a benzina)
Mio dubbio ora è se prendere nuovamente GPL o stare sul benzina tenendo presente quel kilometraggio…
Ciao Gabriele, con 12/15 mila km l’anno il GPL ha ancora senso, specie se prendi un’auto con un impianto premontato. Però fai i conti con i tipi di percorsi che fai quotidianamente e con il budget a disposizione. Magari in quel budget ci rientra un’ibrida seminuova oppure un benzina di ultima generazione, che su certi tipi di percorsi consumano meno rispetto ad un GPL, specie se convertito. 650 euro per il cambio bombola e revisione mi pare eccessivo. So che i prezzi oscillano molto, ma in media non superano i 500 euro. Il problema è che se vendi l’auto con revisione da fare, il valore scende molto, quindi valuta anche quest’aspetto.
Buon giorno
Alla ricerca di informazioni se conviene installare un impianto gpl, mi sono imbattuto nel tuo competente sito.
Possiedo una Mercedes e 280/234 cv , anno 2007 immatricolata attualmente in Germania ( vado in pensione e mi stabilisco nel bel Paese) in media faró circa 15000 il consumo é di 12,5 litri 100Km …
Che dici , conviene?
Saluti e grazie
ciao Ottavio, che dirti… se il prezzo del gpl continua a salire come sta accadendo in questo periodo (in 4 giorni è aumentato due volte, per un totale di 5 centesimi al litro) conviene andare in bicicletta, altro che gpl, metano o elettrico…
Tornando seri (per un attimo), considerando che fai 8 km con un litro di benzina certo che ti conviene convertire l’auto a gpl! Anzi, visto che la tua auto possiede un bagagliaio grande, può anche darsi che entrerà un serbatoio da 50/60 litri o più (in genere la forbice è di 26/110 litri), così eviti di fare rifornimenti continui. A me, per esempio, in questo periodo di lunghe percorrenze, capita che passo dal distributore ogni 2 giorni, perché ho un serbatoio di soli 30 litri (scarsi).
Fai un giro tra più installatori, così valuti le varie proposte, perché i prezzi di installazione sono molto variegati. Se hai altri dubbi, sono qui 🙂
Buongiorno barbuto,
possiedo da tre anni una Fiat tipo 1.4 aspirato a benzina, la mia percorrenza annua si aggira a 10000 km, quasi tutti fuori città. Visto che la benzina rischia di arrivare a 2,40 appena il bonus da 30 centesimi non verrà più rinnovato, vorrei installare un impianto GPL della Zavoli al prezzo di circa 1100 euro. Nella mia zona il GPL è circa 83 centesimi, se si considera la fine del bonus di quasi 11 centesimi si arriverebbe a 95 centesimi. Quindi una bella differenza di 1,35 rispetto alla benzina senza sconto ( attualmente nella mia zona è tra i 2,05 e 2,09 centesimi). Oltrettutto penso che non rischierei di avere il solito problema alle valvole visto che non supero quasi mai i 2500 giri, all’incirca 90/100 km orari. Secondo te pensi che mi converrebbe la doppia alimentazione? Ti ringrazio.
ciao Giuseppe, visti i tempi che corrono pure io penso sia una buona idea puntare sul GPL. Il problema alle valvole non l’avrai nemmeno se superi i 2500 giri, perché gli attuali impianti prevedono sempre e comunque le extrainiezioni, quindi il vantaggio è che, qualunque sia lo stile di guida, il motore sarà sempre lubrificato, mentre lo svantaggio è che consumerai sempre un po’ di benzina, non solo alla partenza, ma anche durante il tragitto. Se si fosse trattato di impianto preinstallato, avresti potuto evitarle, perché quei tipi di impianti non li prevedono, ma in caso di impianto montato dopo, quasi tutti gli installatori montano questo tipo di tecnologia. Quindi calcola che d’estate, con uno stile di guida tranquillo e un impianto Zavoli con ciambella da 30 litri, potresti consumare circa 40 litri di benzina ogni 5/6000 km. D’inverno i consumi raddoppiano (2,5/3000 km). Questo, calcolando che la tua auto fa 10/12 km con un litro. Fai due conti e vedi se ci stai dentro. Un saluto!
Ciao barbuto, l’installatore che mi ha proposto lo Zavoli mi ha consigliato di evitare le extrainiezioni di benzina perché non superando i 2500 giri non esiste il rischio di rovinare qualche valvole. Pensi che abbia ragione?
Non saprei. So che alcuni installatori settano la centralina in modo da non prevedere extrainiezioni, ma poi suggeriscono ai clienti di fare un tot di km a benzina ogni tot tempo. Comunque se te l’ha consigliato, dagli retta, sicuramente conosce l’impianto molto meglio di me!
Ciao, ho trovato il tuo articolo e devo dire che adesso sono ancora più confuso. Ho una Sandero diesel del 2019 Euro6 , mai avuto problemi, unica cosa il servo sterzo idraulico che è un po’ duro e adesso me la valutano abbastanza ma fra qualche anno visto che c’è la lotta al diesel, la valutazione potrebbe crollare drasticamente a malincuore non so se lasciare il diesel. L’auto ha 43000 km, è vero che c’è stata di mezzo la pandemia, quindi gli spostamenti erano ridotti, però faccio circa 10000/11000 Km annui. Stavo pensando di prendere la nuova Sandero o GPL o con cambio CVT, mi è stato detto che con il cambio automatico consuma molto di più.
Leggendo il tuo articolo sul GPL riguardo il risparmio reale e della rottura di andare a fare rifornimento (in italia) solo negli orari di apertura del distributore, sinceramente mi sdubbia un po’.
Ciao Edo, fossi in te mi terrei la Sandero diesel del 2019 Euro 6. Primo perché è recentissima, secondo perché è molto più affidabile di un gpl e terzo perché i costi complessivi di manutenzione sono più bassi.
Ragionando in termini ambientali, è vero che il GPL è più “ecologico” a valle, ma siccome è un mix di gas naturale e di sottoprodotto della raffinazione del petrolio, è comunque inquinante alla fonte.
Ragionando in termini di politica economica, penso che sì, forse le auto diesel si svaluteranno in futuro, ma non così tanto come sostengono gli “opinionisti”, perché per sostituire il parco auto dei diesel in Italia ci vorranno come minimo vent’anni e, nel frattempo, avrai già cambiato quest’auto che hai. Il ragionamento nasce da un dato molto semplice: attualmente tutto il trasporto merci su gomma è affidato a tir a combustione diesel, così come quasi tutti i mezzi ricreazionali (camper), sia vecchi che nuovi. La transizione verso l’elettrico è lenta e piena di ostacoli (oltre che essere insostenibile) quindi nel frattempo il mercato dell’usato non dovrebbe subire scossoni.
Per il resto, sfatiamo un mito: con il cambio automatico l’auto consuma meno rispetto al manuale, perché la centralina ottimizza il cambio in base alla coppia ottimale, mentre con il cambio manuale non ti accorgi se sei troppo sotto o sopra coppia.
Infine, quello del rifornimento è un problema, sì. Sei legato agli orari di apertura del distributore. A me è capitato una marea di volte di finire il gas e non trovare un distributore aperto e dover viaggiare a benzina. In autostrada il problema non si pone (ma i prezzi sono molto più alti), sulle statali o nei centri abitati sì. Quindi valuta attentamente la tua scelta.